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Barbajada
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Dosi per 4 persone |
Ingredienti |
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Due tazzine di cioccolata liquida fatta con acqua e cacao amaro |
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Due tazzine di latte |
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Due tazzine di caffè |
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Due tuorli d'uovo sbattuto |
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4 cucchiai di zucchero |
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Esecuzione |
In un recipiente di rame non
stagnato versare la cioccolata, il latte, il caffè, i tuorli e lo zucchero. Porre sul
fuoco e con una frusta sbattere bene il composto sino a che si formerà in superficie un
schiuma bianca. Versare allora la barbajada in 4 tazze e servirla. Durante la stagione
estiva si gusta fredda in bicchieri, in inverno si serve con la panna. |
Cutizza
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Ingredienti |
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5 cucchiaiate di farina bianca 00 |
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Un bicchiere di latte |
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Olio per friggere |
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Zucchero con profumo di vaniglia |
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3 uova e sale |
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Esecuzione |
Rompere in una ciotola le uova
intere e sbatterle unendo prima la farina e un pizzico di sale, poi il latte. Quando il
composto sarà ben lavorato porre sul fuoco la padella dei fritti con un poco d'olio.
Appena sarà caldo versare in esso le uova miscelate agli altri ingredienti: cuocere bene
da un lato, quindi voltare la cutizza e cuocerla dall'altro lato. Cospargerla con
abbondante zucchero e servirla subito. |
Panettone alla
milanese
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Ingredienti |
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Farina bianca kg. 1,350 |
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Burro freschissimo gr. 400 |
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Zucchero semolato gr. 300 |
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Lievito di pasta da pane gr. 250 |
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Uvetta sultanina gr. 200 |
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Cedro candito gr. 50 |
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Arancia candita gr. 50 |
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15 uova e sale |
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Esecuzione |
La preparazione del panettone
molto tempo e molta esperienza in paste lievitate e, comunque, non riuscirà mai come
quelli fabbricati industrialmente. Il panettone è nato basso come una polentina, ma
l'industria lo ha trasformato nell'ormai caratteristica forma a cupola. E' necessario
disporre di un luogo per la lievitatura molto caldo e al riparo dalle correnti d'aria.
(Può servire il forno in precedenza acceso e poi spento). Ricordate che, per la buona
riuscita del panettone , è necessaria una perfetta lievitatura. Con le dosi sopra
indicate si otterranno tre panettoni di circa 1 kg. ciascuno. Infarinare un tovagliolo, avvolgervi il lievito di pane e tenerlo in luogo
tiepido e privo di correnti d'aria, lasciandovelo per circa 2 ore. In questo periodo il
lievito aumenterà quasi il doppio del suo volume iniziale e si sarà un pò screpolato.
Versare sulla spianatoia gr. 150 di farina disposta a fontana, sbriciolarvi nel mezzo il
lievito, scioglierlo con un pò di acqua tiepida, incorporarvi mano a mano la farina,
facendo una pasta piuttosto morbida. Lavorarla bene, amalgamando farina e lievito; fare
con la pasta una palla, metterla in una zuppierina infarinata, coprirla con il tovagliolo
e porre di nuova la pasta in luogo tiepido, lasciandovela per almeno 3 ore. Trascorso
questo tempo versare sulla spianatoia gr. 130 di farina disposta a fontana, mettervi nel
mezzo la pasta lievitata, scioglierla di nuovo con acqua tiepida, incorporando di mano in
mano la farina; la pasta dovrà riuscire piuttosto morbida. Lavorarla energicamente per
qualche minuto, poi farne una palla, porla di nuovo nella zuppierina infarinata,
ricoprirla con il tovagliolo e metterla in luogo caldo lasciandovela per due ore. Tagliare
a dadini il cedro e l'arancia canditi. Lavare e ammorbidire in acqua tiepida l'uvetta,
massimo un quarto d'ora, scolarla e asciugarla bene in un telo sottile. Versare sulla
spianatoia 1 kg. di farina ed aggiungervi 2 cucchiaini da caffè di sale fino; mescolare
il sale alla farina, poi disporre questa a fontana. Far sciogliere a fuoco bassissimo (non
dovrà soffriggere ma diventare solo tiepido) gr. 300 di burro. Versare in un recipiente
lo zucchero , aggiungere due dita di acqua calda, mescolare bene sino a che lo zucchero si
sarà sciolto, lasciare intiepidire lo sciroppo, poi unire mescolando con la frusta 12
tuorli e 3 uova intere, porre il recipiente a bagnomaria (cioè in acqua caldissima ma non
posta sul fuoco) e lasciare intiepidire il composto. Togliere dalla zuppiera il panetto,
che sarà aumentato quasi il doppio del suo volume iniziale, metterlo al centro della
farina e unendo il burro tiepido, stemperarla; unire poi poco alla volta lo sciroppo con
le uova (sempre tiepido), incorporando poco alla volta tutta la farina. Lavorare
energicamente per circa 20 minuti la pasta, che avrà la consistenza di quella del pane
(cioè piuttosto soda). A lavorazione ultimata dovrà riuscire molto liscia, lucida e
asciutta e dovrà fare delle bollicine, aggiungere allora l'uvetta ed i frutti canditi,
amalgamandoli bene al composto. Dividere la pasta in pezzi grossi o piccoli a seconda di
come si desiderano grossi i panettoni (usando i forni di famiglia e meglio farli piccoli).
Rotolare sotto le mani piuttosto a lungo, un pezzo di pasta per volta e sempre nello
stesso verso; accomodare mano a mano i pezzi arrotolati su un foglio di carta imburrata e
infarinata, metterle poi su una o due placche del forno o su un asse, circondarli con una
fascia di cartone e porli a lievitare in luogo molto caldo per circa 6 ore. Non è
possibile dire dire con precisione quante ore siano necessarie per una perfetta
lievitatura perché sono troppi i fattori che influiscono sul suo sviluppo (stagione,
ambiente e calore della stufa); a lievitatura avvenuta la pasta dovrà essere aumentata
quasi il doppio del suo volume iniziale ed essere soffice al tatto. Togliere allora i
panettoni dal luogo tiepido e tenerli al fresco per 10 minuti. Intanto controllare la
temperatura del forno, che dovrà essere sui 200° - 220° circa. Fare sulla
superficie dei panettoni due tagli in croce, e metterli in forno sempre contornati da una
fascia di cartone. Tagliare a pezzettini il rimanente burro. Dopo circa 5 minuti, sfilare
un poco la placca de forno, sollevare in fretta con le dita i 4 angoli fatti con il taglio
in croce e mettervi nel mezzo un pezzetto di burro. Rimetteteli in forno lasciandoveli
fino a completa cottura, che potrà variare (a seconda della grossezza del panettone e
della qualità del forno) da tre quarti d'ora a un'ora e mezza circa. Se si userà un
forno a mattoni, porre sull'imboccatura di questi uno straccio bagnato (questo
procedimento darà una maggiore lucentezza ai panettoni). Ricordarsi di abbassare un poco
il calore del forno mano a mano che i panettoni coloriscono, al fine di non bruciacchiare
la superficie. S potranno cuocere i panettoni nelle apposite forme (specie di
casseruole di latta senza manici). In questo caso basterà, dopo aver arrotolato la pasta,
metterla negli stampi già imburrati ed infarinati, porli poi a lievitare, procedendo come
sopra descritto. Si raccomanda in modo particolare l'ultima lievitatura che richiede un
luogo molto caldo e assolutamente privo di correnti d'aria. |
RosÜmada
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Dosi per 4 persone |
Ingredienti |
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4 uova freschissime |
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Vino rosso (Barbera o Barbaresco) |
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4 cucchiaiate di zucchero semolato |
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Esecuzione |
Versare i tuorli in una terrina,
unire lo zucchero e con un frullino sbatterli molto bene finche saranno ben montati e
soffici. A poco a poco incorporarvi il vino, sempre continuando a sbattere, misurandolo
con un mezzo guscio d'uovo (ne occorro 2 mezzi gusci per ogni tuorlo). Servire appena
pronta. |
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